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La fisarmonica di Richard Galliano e un nuovo disco hanno chiuso l'edizione dell'anniversario. Dopo un'edizione 2016 che ha visto scendere al Casino de Montbenon più di 3.500 spettatori e quasi 2.000 biglietti venduti, l'evento jazzistico autunnale continua a crescere, con più di 4.000 spettatori quest'anno e quasi 3.000 biglietti venduti.

Ancora una volta, il festival ha espresso il desiderio di presentare artisti diversi, incrociando stili, estetiche e generazioni. Nonostante la cancellazione del concerto di Joe Lovano, la serata inaugurale è stata illuminata dal talento del suo batterista, Otis Brown III, accompagnato dal pianista Florian Favre, dal contrabbassista Manu Hagmann e dal sassofonista tenore Arthur Donnot. Nel corso delle giornate si sono avvicendate diverse leggende del jazz, a partire dal trio guidato da Joshua Redman, che ha ritrovato la stessa complicità con il pubblico di Losanna di quando vi aveva suonato nel 2012. Anche la poesia di Michel Portal e la voce struggente di Cécile McLorin Salvant hanno fatto immergere gli spettatori del festival nei loro mondi sensibili. Una menzione speciale va ai musicisti svizzeri, con gli acclamati concerti del trio di Jean-Paul Brodbeck e del nuovo lavoro di Matthieu Michel, accompagnato dalla HEMU Jazz Orchestra e dal chitarrista franco-vietnamita Nguyên Lê.

Le serate dell'EspaceJazz sono state all'insegna dell'audacia, con gruppi svizzeri e internazionali che hanno conquistato un pubblico numeroso e rinnovato. Il legame tra jazz, hip-hop e funk è stato messo in luce da Cory Henry e i suoi Funk Apostles, oltre che da un'esibizione elettrica del gruppo svizzero L'Orage, seguita da un DJ set del beatmaker e produttore francese Guts.

Ci vediamo alla prossima edizione, dal 6 all'11 novembre 2018.

Per saperne di più: www.jazzonzeplus.ch