La passione di Radulescu a Porrentruy

Nel comporre la sua Passione, Michael Radulescu si è preoccupato di collegare la sua composizione, che mette in musica testi antichi di oltre 2000 anni, con la storia dei cittadini del XXI secolo. La strumentazione comprende 2 contrabbassi, 2 flauti e 1 gruppo di percussioni per ciascuno dei due cori. Al centro c'è un gruppo di 4 viole da gamba, 4 tromboni e il basso solista, Ulf Bästlein, come "voce di Gesù". Le viole da gamba suonano l'unico assolo strumentale, che avviene in un momento cruciale, quando Gesù si rende conto della portata della sua solitudine di fronte alla prova che lo attende. Questa scenografia musicale è di struggente intensità.

L'azione della narrazione della passione è introdotta da una melodia struggente, portata dalla voce contralto di Pia Hansen, su un antico testo tradotto da Lutero. Risuonano domande esistenziali: chi ci aiuterà a rimanere liberi? Chi ci aiuterà quando affronteremo la morte?

Questa introduzione scuote l'ascoltatore, gettandolo direttamente nel cuore della riflessione. La fine dello stesso testo è l'epilogo dell'opera: quando l'ascoltatore ha ripreso fiato, dopo tanta emozione e tensione, arriva finalmente la pacificazione. Con un profondo respiro della viola, un senso di pace pervade la musica.

In concomitanza con i concerti, la Fondation pro Musica ha invitato Pascale Rouet, autrice di un libro sull'argomento, a condividere la sua analisi del linguaggio musicale di Michael Radulescu. Una conferenza per il pubblico avrà luogo domenica 24 marzo alle 15.15.

Le date
Porrentruy
Chiesa dei Gesuiti
Sabato 23 marzo, ore 20.00; domenica 24 marzo, ore 17.00, conferenza ore 15.15

Per saperne di più: www.tribunes-baroques.ch

Foto: Michael Radulescu (a destra) con Josef Doeller, allenatore del coro di Graz.