Il Festival Sine Nomine si rifà il look

Fin dalla sua nascita, il Sine Nomine Festival ha messo al centro della scena il quartetto d'archi. Dall'8 all'11 giugno, in un nuovo formato e con un nuovo allestimento, la nona edizione del festival offrirà un programma particolarmente vario, invitando artisti di fama internazionale.

Michel Portal e Bojan Z. Foto: Ingrid Hertfelder

Fedele al desiderio di trasmettere la musica che l'ha ispirata fin dalla sua nascita, l'evento combinerà sapientemente musica classica, jazz e settima arte. Un'altra edizione eclettica che sicuramente abbatterà le barriere tra i generi! Dall'8 all'11 giugno 2017, il 9° Festival Sine Nomine si svolgerà al Casino de Montbenon di Losanna, nuova sede centrale dell'evento.

Con il suo festival omonimo, ogni due anni il quartetto Sine Nomine si pone la sfida di far conoscere a un pubblico più vasto questo raffinato mestiere che unisce quattro voci distinte in un'unica risonanza musicale. Quest'anno ha scelto di circondarsi di figure di spicco nelle rispettive discipline, tra cui i Quartetti Vogler e Terpsycordes, Michel Portal & Bojan Z, Marc Ribot, Xasax e Sofja Gülbadamova.

Per lanciare il festival di quest'anno, il Quatuor Sine Nomine ha invitato Matthias Würsch e l'armonica a bicchieri di Mozart a un concerto di apertura gratuito sulle scale del Palais de Rumine giovedì 8 giugno alle 19.00. Il programma prevede due opere di Mozart e la magistrale Lyric Suite di Alban Berg.

Trasmettere musica e mescolare i generi
Punta di diamante del lavoro di trasmissione di Sine Nomine, il concerto di sabato 10 alle 14.30 riunirà il Quartetto e una ventina di giovani musicisti dell'Orchestre des Jeunes de Suisse Romande (OJSR), accompagnati da Michel Portal in un programma che prevede opere di Rota, Tchaikovsky, Portal e Mozart. Il clarinettista, sassofonista e bandoneonista francese aveva già condiviso il cartellone del concerto di venerdì 9 giugno alle 21.30, insieme al pianista Bojan Z.

Finestre sulla settima arte
In collaborazione con la Cinémathèque suisse, il festival intreccerà legami intensi e poetici tra musica e cinema attraverso due eventi: il capolavoro I moli di New York (film muto di Josef von Sternberg, 1928) accompagnato dal vivo dal chitarrista newyorkese Marc Ribot, e la proiezione in conferenza dei film documentari Le stagioni (1972) e Noi (1969) di Artavazd Pelechian.

Da non perdere anche gli spettacoli musicali all'aperto degli artisti del festival presso la Kiosque St-François e il Marché de la Riponne.

Per saperne di più: festivalsinenomine.ch

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