Gioventù e maturità

Lo Swiss Piano Trio inaugura la sua registrazione dei trii di Beethoven con il primo e l'ultimo.

Lo Swiss Piano Trio continua la sua impressionante serie di registrazioni, collezionando vette letterarie come se la crisi discografica fosse solo per gli altri. Questa volta si tratta niente meno che dell'integrale dei trii di Beethoven, a partire dal primo (op. 1,1) e dall'ultimo (L'arciduca op. 97), che definisce la scena del genere nel compositore che ha avuto un'influenza decisiva su di lui.

Ritroviamo le qualità dell'ensemble che gli sono valse tante lodi: un'interpretazione molto omogenea, meticolosa e rispettosa del testo. La loro versione dell'Opera 1 è fresca e priva di doppi fondi, i tempi ben trovati; qui incontriamo il giovane Beethoven, pieno di nuove idee e di audacia, ma cercheremo invano i segni che annunciano l'evoluzione drammatica del titano.

Il trio L'arciducail cui soprannome, sorprendentemente, non si trova da nessuna parte nel libretto, è molto meno convincente. Il Beethoven della maturità è troppo levigato e troppo semplice; quest'opera immensa è serena, certo, ma questa serenità non appare qui come il risultato di lotte interiori e di strazi superati.

L'arciduca è uno dei trii tecnicamente più impegnativi dell'intera letteratura, e bisogna dire che qui i tre musicisti raggiungono i loro limiti. Martin Lucas Staub è un pianista di tutto rispetto, soprattutto nei passaggi lirici, ma i suoi trilli d'impasto appesantiscono chiaramente la tessitura, il che è fatale in questo pezzo; Sébastien Singer fatica nelle altezze del violoncello, e il suono di Angela Golubeva manca troppo spesso di fascino e persuasione.

È un disco in parte deludente, quindi, e aspetteremo il prossimo capitolo della serie, augurandoci che i tre abbiano più brio e la qualità di alto livello che il loro nome implica.

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Ludwig van Beethoven: Opere complete per trio con pianoforte, Vol. 1 (Klaviertrio Nr. 1 Es-Dur op. 1/1, Klaviertrio Nr. 7 B-Dur op. 97). Swiss Piano Trio: Angela Golubeva, violino; Sébastien Singer, violoncello; Martin Lucas Staub, pianoforte. Audite 97.692

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