Memoria e storia

I Cahiers d'ethnomusicologie sono pubblicati dal 1988. Ogni volume comprende un importante dossier che costituisce circa i tre quarti dell'opera.

Particolare della copertina del volume 22

Associazione culturale dedicata alla musica e alla danza del mondo, l'Ateliers d'ethnomusicologie (ADEM) è stata fondata a Ginevra nel 1983. Tra le sue numerose attività (cinquanta corsi che spaziano dalle percussioni dell'India meridionale alle cornamuse galiziane e alla danza balinese, corsi introduttivi nelle scuole, sostegno ai musicisti migranti e organizzazione di concerti e festival) c'è la pubblicazione annuale dei Cahiers d'ethnomusicologie. Ogni volume comprende un importante dossier che costituisce circa tre quarti dell'opera, un'intervista e recensioni dettagliate di libri, principalmente in francese e inglese, CD e tesi di dottorato.

Negli ultimi anni sono stati affrontati i seguenti temi: Gesto musicale, forme musicali, identità musicali, performance, emozioni, questioni etiche, vita dell'artista.mentre il numero di quest'anno sarà intitolato note umoristiche.

Ad esempio, il dossier dedicato a memoria, tracce, storiapubblicato nel 2009 nel 22ème cahier, è composto da un'introduzione seguita da dodici articoli, che costituiscono gli atti di un colloquio internazionale tenutosi all'Università di Nizza Sophia-Antipolis nel 2008. Questa incursione nelle funzioni storiche della memoria musicale e dell'oralità affronta, ad esempio, la questione della trasmissione e il rapporto tra scrittura e oralità, molto più complesso di quanto si pensi. La salvaguardia materiale della tradizione orale attraverso il disco non implica forse anche la creazione di una sorta di ortodossia fissa? Da alcuni decenni la memoria è stata rivalutata come fonte storica complementare alla parola scritta e all'archeologia. Di conseguenza, miti, epopee, storie e atti rituali legati alla musica stanno acquisendo un ulteriore significato scientifico. Uno dei temi ricorrenti del libro è la perdita di memoria, sia individuale che collettiva, e le risposte ad essa. Gli articoli sono dedicati più specificamente, ad esempio, alla memoria degli improvvisatori nella musica dell'India meridionale, ai lamenti della tradizione orale in Bretagna sotto l'Ancien Régime o alla trasmissione musicale nel contesto nomade.

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Cahiers d'ethnomusicologie, volume 22, mémoire, traces, histoire, Ateliers d'ethnomusicologie, Ginevra, 2009

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