Una generazione perduta

Un libro recentemente tradotto racconta la tragica storia della persecuzione da parte dei nazisti dei compositori ebrei in Germania e Austria, alcuni dei quali sono stati riabilitati solo di recente.

Il monumento agli ebrei assassinati in Europa a Berlino. Foto: rustiy426/depositphotos.com

Dopo essere stato, tra l'altro, curatore musicale del Museo Ebraico di Vienna e produttore della serie di dischi Musica d'insiemeMichael Haas è l'unico qualificato a raccontare la tragica storia della persecuzione da parte dei nazisti di compositori ebrei diversi tra loro come Hanns Eisler, Hans Gál, Ernst Krenek, Franz Schreker, Ernst Toch, Viktor Ullmann, Egon Wellesz e Alexander Zemlinsky, solo per citarne alcuni, Hans Gál, Ernst Krenek, Franz Schreker, Ernst Toch, Viktor Ullmann, Egon Wellesz e Alexander Zemlinsky, solo per citarne alcuni - alcuni riuscirono ad andare in esilio, altri furono assassinati, ma tutti ebbero la loro musica vietata. L'autore descrive anche la loro posizione all'interno delle correnti musicali del primo Novecento, dal post-romanticismo alla Nuova Oggettività, dall'Espressionismo allo stile influenzato dal cabaret berlinese.

Tuttavia, questo libro, pubblicato in inglese nel 2013 e recentemente tradotto, fornisce un resoconto molto più ampio, al tempo stesso avvincente e toccante, delle circostanze storiche e politiche, dall'epoca dell'Illuminismo, quando Moses Mendelssohn, il nonno di Felix, sosteneva l'assimilazione alla cultura circostante come fattore di emancipazione ebraica, ai decenni successivi alla Seconda guerra mondiale, durante i quali questa generazione perduta di compositori fu disprezzata, se non addirittura liquidata, dalle avanguardie, mentre i musicisti che si erano compromessi o avevano sostenuto il regime hitleriano poterono rivivere o continuare la loro carriera. In questa prospettiva, Haas mostra come la politica antisemita di esclusione, fin dall'inizio della sinistra dittatura, avesse improvvisamente impoverito notevolmente la cultura tedesca, tanto importante era stato il contributo degli ebrei alla vita artistica. Va inoltre notato che, essendo il libro incentrato sulla situazione in Germania e in Austria, non si parla di musicisti che vivevano nei Paesi invasi, come Alexandre Tansman o Mieczysław Weinberg.

 

Michael Haas: Musica proibita. Compositori ebrei perseguitati dai nazisti, 460 p., € 23,00, Notes de nuit, Paris 2022, ISBN 979-10-93176-19-2

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