Risolvere come nel Medioevo, improvvisare come nel Rinascimento

Due metodi pubblicati da Symétrie: uno riguarda la pratica della solmisazione, l'altro quella della diminuzione.

La mano guida in un manoscritto del 1274. Biblioteca Ambrosiana, Milano, Italia, MS D.75 inf, fol. 6r/wikimedia

Sarebbe possibile eseguire opere romantiche in concerto o su disco, per esempio, senza una padronanza della teoria musicale e una conoscenza di base di come interpretare lo stile? Può sembrare improbabile, ma è una realtà per un numero non trascurabile di musicisti che suonano o cantano brani medievali utilizzando trascrizioni moderne, che purtroppo non sempre sono affidabili, o almeno spesso non consentono una riproduzione ottimale. Finora non esisteva un vero e proprio metodo per introdurre i principi fondamentali della solmisazione inventata da Guido d'Arezzo, né a livello teorico né a livello pratico. Nel suo libro, pubblicato da Symétrie, Gérard Geay, che è stato, tra l'altro, fondatore e direttore del dipartimento di musica antica del CNSM di Lione e decano del Centre de Musique Ancienne di Ginevra, colma questa lacuna, basando il suo approccio sui trattati del XIII secolo.e al 15e Il libro contiene anche una serie di utili esercizi per garantire che l'apprendimento non rimanga puramente astratto. Professionisti o dilettanti, gli esecutori di musica tardo-medievale e del primo Rinascimento troveranno in questo libro una solida base per affrontare un repertorio che, pur essendosi notevolmente evoluto nel tempo, ha mantenuto le stesse basi teoriche per tutto il periodo. Non solo esacordi e muances non avranno segreti per loro, ma saranno anche introdotti alle sottigliezze dell'uso delle alterazioni (musica ficta) che, non essendo tutte annotate, potrebbero generare anacronismi a causa della loro eventuale assenza. Se necessario, tutti gli esercizi possono essere ascoltati su internet, registrati dall'Ensemble Musica Nova de Lyon.
Con lo stesso editore, il cornettista William Dongois ha scritto un libro dedicato allo studio dell'improvvisazione nella musica rinascimentale. Avendo suonato in diversi eccellenti ensemble di musica antica, tra cui Le Concert Brisé, da lui fondato, e insegnato cornetta e ornamentazione all'HEM di Ginevra, dove ha diretto diversi progetti di ricerca sulle diminuzioni, l'autore ha una padronanza ideale dell'argomento: sotto forma di quaderno di lavoro, fornisce le indicazioni necessarie ed essenziali per imparare a improvvisare figure e formule, fino ad arrivare, una volta integrata questa pratica, a eseguire queste diminuzioni in modo naturale, senza bisogno di alcuna operazione mentale. Accompagnato da raccomandazioni pedagogiche disinibitorie, l'approccio proposto è adatto sia a chi non ha mai coltivato l'improvvisazione in alcuno stile - una sorta di porta d'ingresso a quest'arte dell'istantaneo - sia a chi è più avanzato e desidera perfezionare le proprie capacità o migliorare la propria interpretazione e comprensione della musica antica. Questo approccio può essere adattato alle esigenze e ai desideri individuali dei lettori ed è destinato a tutti gli strumentisti e cantanti.

Gérard Geay: Une méthode de solfège médiéval (XIIIe-XVe siècles), 208 p., € 40,00, Editions Symétrie, Lyon 2022, ISBN 978-2-36485-107-8

William Dongois: Apprendre à improviser avec la musique de la Renaissance, 65 p., € 25,00, Editions Symétrie, Lyon 2022, ISBN 978-2-36485-101-6

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