125 anni della Società Svizzera per l'Educazione Musicale: una serie di eventi per concludere l'anno del giubileo

Una cerimonia a Olten e tre presentazioni in Svizzera romanda del programma "C'era una volta... 125 anni" hanno coronato l'anno giubilare della SSPM.

 

Un gran numero di soci della SSPM che hanno accettato l'invito dell'associazione centrale si è riunito a Olten il 15 settembre per celebrare il 125° anniversario della SSPM. Con un programma variegato, che comprendeva anche un aperitivo-cena, la giornata è stata anche un'occasione per scambi rilassati, per incontrare i colleghi e per allacciare nuovi contatti. La calda atmosfera del teatro comunale di Olten ha fatto da cornice alla cerimonia, preparata da un gruppo di lavoro guidato da Gabriela Martinez.
Dopo una presentazione di Lucas Bennett sulla movimentata storia dell'associazione, le co-presidenti Annette Dannecker e Paola de Luca hanno parlato della direzione attuale e delle sfide che la SSPM deve affrontare, sottolineando l'importanza della collaborazione con le varie associazioni e istituzioni partner. Anche Beat W. Zemp (Presidente centrale dell'Associazione Svizzera degli Insegnanti LCH) e Daniel Lampart (Primo Segretario e Capo Economista della Federazione Svizzera dei Sindacati) hanno sottolineato questo aspetto nei loro interventi.
Le presentazioni di ampio respiro sono proseguite con una lettura di Pino Masullo ("Rosa und Verduccio") accompagnata da strumenti dell'Italia meridionale. La conferenza di Regina Irman, compositrice nata nel 1957, ha fornito un'affascinante panoramica del suo lavoro compositivo. L'insegnante di musica Hanni Müller-Howald ha presentato il suo approccio per insegnare ai bambini a suonare il flauto di bambù, illustrato da un'armoniosa produzione di un ensemble di flauti.
In un dibattito pubblico moderato da Andreas Müller-Crepon, Hans-Peter Achberger (Unione Svizzera degli Artisti Musicisti), Felix Bamert (responsabile degli studi di pedagogia musicale e di gestione delle istituzioni musicali presso l'Università delle Arti di Berna), Mara Corleoni (mediatrice musicale presso la Tonhalle di Zurigo), Sibylle Schuppli (docente di musica presso il Conservatorio di Zurigo, SSP) e Lucas Bennett (SSPM) hanno discusso del "futuro della pedagogia musicale (indipendente)". L'evento è stato completato da un'affascinante presentazione del gruppo "Mattermania" (Ivo E. Roesch, voce e piccole percussioni, Gabriel Kramer, chitarra e voce, mandolino, armonica, e Simon Zürrer, contrabbasso e voce).

Nella Svizzera francese sono stati organizzati ben tre spettacoli per celebrare l'anniversario della SSPM. Il gruppo di lavoro per la Svizzera francese ha messo a punto un programma intitolato "Il était une fois... 125 ans" (C'era una volta... 125 anni), che ripercorreva circa 125 anni di storia della SSPM in musica. Frutto della collaborazione tra le sezioni di Ginevra, Neuchâtel, Vaud e Vallese, lo spettacolo è stato presentato il 21 ottobre a Château-d'Oex nell'ambito del festival "Le Bois qui Chante", il 24 novembre a Chézard-St-Martin e il 1° dicembre a Petit-Lancy. L'evento di Chézard-St-Martin era anche dedicato al 60° anniversario della sezione di Neuchâtel (vedi articolo sotto).
Il programma e gli interpreti sono stati in parte adattati alle risorse disponibili in ogni regione, dando vita a tre produzioni originali. Il sottoscritto ha assistito alla rappresentazione nella chiesa storica di Château-d'Oex. Il concerto è stato molto seguito e ha offerto l'opportunità di apprezzare la collaborazione di grande successo tra musicisti e insegnanti professionisti (Béatrice Villiger, voce, Diane Pauvert, arpa, Jane-Marie Nussbaumer, pianoforte) e i dilettanti e gli studenti del "Chœur de Poche" (diretto da Béatrice Villiger) e della "Petit Orchestre du Pays-d'Enhaut" (diretta da Valérie Gretillat). Da segnalare anche le notevoli performance degli studenti durante la presentazione dell'"Immersione nel metodo Suzuki" (diretta da Valérie Gretillat, Ina Zulauf e Louise Daenzer, violino) e quelle della classe di pianoforte di Vanda Brauner (Elodie Leyvraz, Asia Cantalupo, Melody Savary, Adam e Lucas Rahali). L'ampio ed eclettico programma musicale comprendeva opere di Giacomo Puccini, Émile Jaques-Dalcroze, Zoltán Kodály, Joseph Bovet, Gustave Doret, Dmitri Kabalewski, Chostakowitch, Monique Droz, B. Schulé e Marc-Antoine Charpentier (arr. Henry Milsby). La narratrice Béatrice Villiger, nel ruolo della "segretaria", ha collegato le date chiave dell'associazione con le presentazioni musicali dei periodi corrispondenti.

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