Partenariati tra scuole di musica svizzere

I numerosi partenariati tra le scuole di musica svizzere, le istituzioni prestigiose e le piccole associazioni danno vita a numerose situazioni vantaggiose per tutti.

Foto: Vardan Papikyan/unsplash.com

Evidenziare la rete professionale in cui sono integrati i licei musicali svizzeri.

Istituzioni e palcoscenici liberi

Nel panorama dell'istruzione musicale terziaria svizzera, i partenariati con gli stakeholder si caratterizzano per la loro natura proteiforme. È vero che tutte le istituzioni che compongono la Conferenza delle scuole svizzere di musica (CHEMS) collaborano sia con istituzioni rinomate (come l'Orchestre de la Suisse Romande, l'Opernhaus Zürich e l'Orchestra della Svizzera italiana) sia con associazioni d'avanguardia (come Contrechamps a Ginevra, Gare du Nord a Basilea e Oggimusica a Lugano). Oltre a questa distinzione tra le grandi istituzioni consolidate da un lato e quelle che si concentrano sulla musica contemporanea o sulla musica antica dall'altro, esiste anche un ecosistema di associazioni poco finanziate che sviluppano i loro legami con la società intorno a temi museali, sociali o, più in generale, di ricerca.

Visione interfunzionale

Al di là di queste situazioni win-win, la visione interdisciplinare delle otto scuole CHEMS è rafforzata da queste collaborazioni e dai benefici che esse apportano alle aree di lavoro comuni: integrazione professionale, missioni di produzione, opportunità di concerti per gli studenti, innovazioni curriculari e servizi alla comunità. Per questo motivo, ad esempio, Alexandra Rossini, vicedirettore e responsabile della comunicazione della Fondazione CSI, afferma che "il Conservatorio della Svizzera italiana è un'istituzione piccola, quasi familiare, ma allo stesso tempo è un luogo aperto al mondo esterno, alla nostra regione e al resto del mondo. È una combinazione arricchente e motivante per i nostri studenti, che hanno la possibilità di fare una vasta gamma di esperienze di alta qualità durante la loro formazione.

Lo stesso vale per la scena culturale della nostra regione, in cui siamo sempre coinvolti in modo innovativo. A queste parole fa eco un'altra affermazione di Alexandra Rossini: "La società della conoscenza ci costringe a vederci come organismi aperti, in continua evoluzione e scambio con il nostro ambiente.

Questo deve essere anche l'atteggiamento dei nostri studenti quando entrano nel mondo del lavoro. Un mondo che richiede sempre più competenze diversificate e articolate. Una scuola che investe in relazioni con altre istituzioni è, semplicemente, una scuola più efficace. Di conseguenza, la musica come medium tra esecutori, opere e pubblico si riflette nell'organizzazione collaborativa dei licei musicali del Paese, che favoriscono la messa in rete di sinergie virtuose.

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