Il canto come base dell'educazione musicale

Klara Gouël dirige la scuola di musica Studio Kodály di Ginevra, che ha fondato nel 1989 dopo aver insegnato al Conservatorio di Budapest. Ha introdotto il metodo Kodály a Ginevra.

Il metodo Kodály sostiene il canto come fondamento e principio base dell'apprendimento musicale. Compositore, etnomusicologo, musicista affermato e insegnante appassionato, Zoltán Kodály (1882-1967) ideò un approccio pedagogico all'insegnamento della musica che teneva conto della natura specifica dello sviluppo dei bambini. Lo Studio Kodály Genève conta attualmente 180 studenti. L'istituto è ufficialmente affiliato alla Società Internazionale Kodály ed è stato accreditato dal Dipartimento della Pubblica Istruzione del Cantone di Ginevra nel 2010.

Klara Gouël, può presentare brevemente Kodály e delineare il suo contributo all'insegnamento della musica in Ungheria?
Zoltán Kodály è stato un grande umanista nel senso classico del termine, cioè una personalità versatile con una grande conoscenza non solo della musica, ma anche della letteratura, della filosofia, della composizione e della pedagogia. Amico di Béla Bartók, il cui sogno di "elevare il suo popolo" attraverso la musica fu ostacolato dall'emigrazione (la minaccia nazista spinse Bartók a emigrare negli Stati Uniti), Kodály fece tutto il possibile per realizzare questa missione. Le sue numerose spedizioni nella campagna ungherese gli permisero di scoprire la musica tradizionale del suo paese natale e di meravigliarsi della ricchezza della tradizione orale. Decise quindi di mettere per iscritto questo patrimonio musicale, che considerava un capolavoro, al fine di preservarlo e promuoverlo.

Quali sono, secondo lei, i principi didattici più importanti della pedagogia di Kodály?
La base della sua pedagogia può essere riassunta nel principio che il canto è il fondamento essenziale e indispensabile di tutta l'educazione musicale. Kodály fa l'esempio della lettura e della scrittura, nozioni che vengono affrontate solo dopo che il bambino ha acquisito il linguaggio; allo stesso modo, è essenziale che i bambini imparino a cantare prima di iniziare la formazione strumentale. Questo approccio permette ai bambini più piccoli di acquisire implicitamente la grammatica del linguaggio musicale e su questa base, attraverso un apprendimento logicamente costruito, l'allievo sarà condotto a una forma di interpretazione in cui l'opera sarà "raccontata" e non "recitata", e l'esecuzione di una composizione sarà la sua riattualizzazione e non solo la sua resa. Ecco perché è così importante cantare con i bambini fin da piccoli.

Kodály stimava molto Emile Jaques-Dalcroze...
Emile Jaques-Dalcroze e Zoltán Kodály si stimavano reciprocamente. Kodály, che amava molto la Svizzera, condivideva pienamente la concezione pedagogica dalcroziana, perché era consapevole che la musica ha origine dal movimento. Non c'è musica senza movimento, ed è proprio per questo motivo che è essenziale coinvolgere il movimento nell'educazione musicale dei bambini. Il movimento sviluppa automaticamente il senso della musicalità.
Aggiungo che Kodály ammirava anche un altro musicista ginevrino con cui divenne amico, Ernest Ansermet. La corrispondenza che si scambiarono testimonia questa amicizia artistica.

Il vostro istituto è affiliato alla Società Internazionale Kodály e lavorate a stretto contatto con l'Istituto Pedagogico Zoltán Kodály di Kecskemét (città natale del pedagogo). Cosa comportano questi legami?
Lo Studio Kodály ha aperto i battenti nel 1989 e, dopo due anni di lavoro, è diventato membro dell'International Kodály Society. In termini pratici, questo significa non solo che la scuola si impegna a insegnare la musica secondo i principi dell'educazione musicale di Kodály, ma anche che l'istituto è parte attiva del movimento mondiale per la promozione di questa pedagogia. Dal 2009 abbiamo un accordo di collaborazione con l'Istituto Kodály di Kecskemét, che ora fa parte dell'Accademia Franz Liszt di Budapest. Questa collaborazione ci offre l'opportunità di un'ampia gamma di scambi professionali, di cui sono molto orgoglioso perché ho una grande stima dell'istituto madre. A partire da gennaio 2013, sempre grazie a questa collaborazione, verrà offerto a Ginevra un ulteriore corso di formazione per il conseguimento di un Certificato di Studi Avanzati in Pedagogia musicale con il metodo Kodály.

Klara, qual è il suo primo ricordo musicale?
Mio padre è un pastore, quindi il mio primo ricordo musicale è quello degli inni cantati dal coro accompagnati dall'armonium durante le funzioni religiose. Poi ricordo le melodie gitane suonate in un ristorante che ho incrociato mentre andavo alla scuola di musica dove ho preso lezioni di violino quando avevo sei anni.

www.studio-kodaly.ch

 

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