Guy Bovet si ispira all'opera italiana

In un nuovo CD, l'organista suona opere di Petrali, Fumagalli e Bovet.

Chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio, Castel San Pietro, Ticino. Foto: Giovanni Wiesendanger / Wikimedia commons

Suonati con brio, fantasia e umorismo, i ventuno variegati brani di questo CD si ispirano all'opera italiana, senza prendersi troppo sul serio, proprio come l'organista stesso! Come perfetto antidoto alla cupezza, Guy Bovet costringe al sorriso con le sue registrazioni maliziose e le sue sottigliezze nella musica tipica del teatro lirico di fine Ottocento. Dal momento in cui tocca i tasti, la sua spontaneità dà l'impressione di assistere a un vero e proprio spettacolo in cui è l'attento accompagnatore di cantanti assenti!

La passione di Guy Bovet per l'organo italiano non sorprende; infatti, ha collaborato con la Manufacture d'Orgues de St-Martin S.A. per la realizzazione di uno strumento "all'italiana" unico nel suo genere, che ha inaugurato lui stesso a Dombresson, nella Val-de-Ruz (NE) nel 2004.

La bella seduta della cassa di Giuseppe Carabelli sulla galleria della chiesa parrocchiale di Sant'Eusebio, a Castel San Pietro in Ticino, è ben illustrata nel libretto per il quale il nostro organista ha fornito le note in quattro lingue. La registrazione ci pone vicino allo strumento del 1771, costruito da padre Giuseppe Serassi e da suo figlio Andrea. Se i rumori dell'azione meccanica di duecentoquarant'anni fa sono chiaramente udibili, è la virilità mozzafiato delle canne a colpire. C'è una pienezza inebriante nella gamma completa, un'autorità nei pedali e un vero e proprio caleidoscopio di sonorità disponibili nei registri solistici, che cantano bene come nell'opera! Nel Sei Versetti per il Gloria di Vincenzo Petrali, noto all'epoca come il "Principe dell'Organo", l'organista si sbizzarrisce a variare l'"orchestrazione" dei timbri, anche nel mezzo di una frase.

All'età di quattordici anni, Verdi era già stato nominato organista titolare a Roncole, sua città natale. Le trascrizioni di brani dal Traviatae Vespri siciliani eAïda per il Messa solenne di Carlo Fumagelli sono oggi più divertenti che adatti a una messa. Ai puristi ricordiamo che Puccini, in vacanza estiva nella sua città natale, trascriveva anche i momenti salienti delle sue opere per organo, affinché i lucchesi potessero ascoltare i suoi ultimi successi. Quindi diamo il via libera a un secondo CD di Guy Bovet a Castel San Pietro o a Dombresson!

Guy Bovet all'organo di Castel San Pietro. Opere di Vincenzo Petrali, Guy Bovet, Carlo Fumagalli. VDE-Gallo 1379

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