Ispirato dalla natura

Adalberto Maria Riva al pianoforte Braschoss-Liszt nel Castello di Gruyères.

Giardino alla francese del Castello di Gruyères. Foto: SuperManu / Wikimedia commons

Nell'ambito della sua ricca collezione museale, il Castello di Gruyères ospita un pianoforte del 1835, decorato con splendidi intarsi. Il suo costruttore, Braschoss, un tedesco che viveva a Ginevra, scelse di costruirlo con un'azione francese, senza dubbio sotto l'influenza di Liszt, che visse nella città di Calvino tra il 1835 e il 1839. Per presentare questo strumento dal suono magnifico, dolce e potente al tempo stesso, il curatore del museo, Raoul Blanchard, si è rivolto all'eccellente pianista di origine italiana Adalberto Maria Riva. Egli ha scelto opere ispirate alla natura e due serie di variazioni, tratte dal corpus ancora in gran parte sconosciuto di pezzi per pianoforte della Svizzera del XIX secolo. Si tratta di brani di genere tipici della musica da salotto come veniva suonata dalla famiglia ginevrina Bovy, che acquistò il castello di Gruyères nel 1849 e uno dei cui membri è presente nel disco: l'allievo di Chopin Charles Bovy-Lysberg, la cui opera è costituita principalmente da quasi 150 deliziosi pezzi da salotto per pianoforte.

All'epoca, la vita musicale svizzera raramente andava oltre una ristretta cerchia di dilettanti, e molti dei compositori affermatisi in Svizzera erano di origine straniera, come testimoniano l'ungherese Vincent Adler e i tedeschi Adolf Ruthardt e Paul Hahnemann, i primi due stabiliti a Ginevra e il secondo a Yverdon e poi a Losanna. Per contro, Joseph Joachim Raff, originario di Svitto, trascorse tutta la sua carriera in Germania. Tra le opere più interessanti presentate in questo CD - oltre ad alcuni dei suoi lavori più conosciuti - ci sono Fiori melodici dalle Alpiestratto dalL'album del viaggiatore che Liszt compose in Svizzera - sono quattro pezzi di una prima raccolta di Hans Huber, Nachtgesängeispirato a brani di poesie di Tennyson, e le variazioni scritte da due compositrici di estrazione simile: la ginevrina Caroline Boissier-Butini e l'argoviese Fanny Hünerwadel, entrambe provenienti da famiglie benestanti e la cui attività musicale non era ostacolata dalla famiglia, cosa rara nella società borghese dell'epoca.

Tutte queste opere sono servite da colorate interpretazioni di un pianista appassionato di riscoperta di compositori dimenticati. Impreziosito da superbe illustrazioni (tra cui le decorazioni interne del castello), il libretto contiene, oltre a un'introduzione dello stesso pianista, interessanti contributi dei musicologi Jacques Tchamkerten e Irène Minder-Jeanneret sui due compositori del disco, tutti tradotti in tedesco e inglese. Con la sua bellezza visiva e musicale, questo CD è un regalo ideale per le festività, ma anche, in qualsiasi momento, un regalo musicale che mette in luce una parte trascurata e piacevole della musica svizzera.

Musica e natura al Castello di Gruyères, Adalberto Maria Riva allo storico pianoforte Braschoss-Liszt, VDE-Gallo CD-1406

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