Il tardo Medioevo riportato in vita
Marc Lewon e il suo Ensemble Leones ripropongono le opere di Oswald von Wolkenstein.
La sua vita assomiglia a un romanzo d'avventura, ma la sua arte è di una raffinatezza che non teme confronti con il Rinascimento, che ha preceduto di poco. Molte poesie, canzoni e composizioni di Oswald von Wolkenstein sono giunte fino a noi grazie a tre superbi manoscritti. I brani selezionati e curati da Marc Lewon ci fanno conoscere un poeta vigoroso, i cui testi sono radicati nel suo tempo e spesso autobiografici, che usa la metafora sottile come l'allusione grossolana e le cui descrizioni psicologiche sono sorprendentemente moderne. Uno dei pezzi principali è un'epopea in quindici strofe, che racconta la prigionia e la liberazione dell'autore con grande realismo e umorismo; da segnalare anche le sue canzoni d'amore esplicitamente dedicate alla moglie. Purtroppo i testi non sono tradotti sul libretto e il link fornito sul sito web dell'ensemble offre solo una traduzione in tedesco moderno.
Almeno altrettanto compiute sono le composizioni musicali di Oswald von Wolkenstein, che ha esteso la monodia del Medioevo a una complessa polifonia, utilizzando l'antica tecnica dell'organo, il canone a due e tre parti e il contrappunto.
Marc Lewon e il suo Ensemble Leones offrono un'esecuzione di queste opere al di sopra di ogni critica, lucida e ineccepibile; la maestria strumentale (con una menzione speciale per... il corno di mucca) e soprattutto le voci sono stupefacenti. Questa ricostituzione del suono del XV secolo è convincente per qualità e unità estetica.
Il Cosmopolita. Canzoni di Oswald von Wolkenstein. Ensemble Leones: Els Janssens-Vanmunster, Gesang; Miriam Andersén, Gesang, Harfe, Kuhhorn, Snatterpinnar; Tobie Miller, Gesang, Drehleier, Baptiste Romain, Vielle, Dudelsack; Marc Lewon, Gesang, Plektrumlaute, Cetra, Vielle, Leitung; als Gast: Liane Ehlich, Mittelaltertraversflöte. Christophorus CHR 77379