Oggetti smarriti... ritrovati!
La fisarmonicista Viviane Chassot e il citarista Martin Mallaun riuniscono compositori separati dalla storia.
Chi non ha ancora avuto il piacere di ascoltare lo stupefacente virtuosismo e la musicalità di Viviane Chassot rimarrà sbalordito fin dalle prime battute di Musica ricercata di Ligeti! Le agili dita di questa fisarmonicista - e le sue braccia che misurano il vento - fanno sì che nessuno possa resistere all'ascolto di una simile esecuzione: non Alfred Brendel che ascolta le sonate per pianoforte di Haydn trascritte per fisarmonica (Genuin 89162), né diversi compositori contemporanei, sedotti dalla sua inventiva e dalla sua incredibile forza espressiva (Nuovi orizzonti Genuin 14315).
Grazie alle ance a suono libero della fisarmonica - che appartengono alla stessa famiglia dell'armonica o dell'harmonium - lo strumento rivisita in questi Oggetti smarriti un'antologia di composizioni, per la maggior parte trascritte dagli stessi interpreti, che accompagnano l'ascoltatore in un viaggio attraverso quattro secoli. Il suono duttile della fisarmonica si fonde perfettamente con una varietà di strumenti da camera di carattere molto diverso. A titolo di confronto, lasciatevi sedurre da un altro CD, Antichitàcon Mie Miki alla fisarmonica e Nobuko Imai alla viola (BIS-CD-1229).
Scambiando sottili sfumature con la fisarmonica, il nostro citarista colpisce in Lachrymae Antiquae e Lachrymae Verae. Il duetto Chassot-Mallaun accarezza ogni frase con tristezza, danza con leggerezza nei due brani di François Couperin o stuzzica con dolcezza nell'opera di François Couperin. Pezzi di scacchi di John Cage. In questo modo, i nostri interpreti riuniscono compositori che erano stati separati dalla storia.
Come solista, la cetra di Martin Mallaun risuona più pienamente del semplice liuto di John Dowland, e l'artista pizzica le corde con infinita delicatezza nella Galiardo del re di Danimarca e Preludium. E' magico!
Ma il nostro citarista, come il fisarmonicista, è anche capace di una sorprendente aggressività sul palco! Se il primo a volte sbatte le sue corde alla BartókIl secondo cattura la nostra attenzione con accenti brutali o ringhi profondi e minacciosi. Il minimo che si possa dire è che questo duo rivela un senso del ritmo sudamericano in Piazzolla (tranne che nelle sequenze nostalgiche!), e in Ligeti, un impegno e un'energia tratti dalle profondità dell'Europa centrale.
La sorprendente presenza e fedeltà della registrazione riproduce l'acustica naturale dello "Zur Ratte", il leggendario locale popolare di Lipsia. Infine, l'eccellente presentazione di questo CD lo rende un regalo di Natale ideale!
Objets Trouvés. Opere per fisarmonica e cetra di Ligeti, Dowland, Couperin, Cage e Piazzolla. Viviane Chassot, fisarmonica; Martin Mallaun, cetra. Classici Genuin GEN 16439