Aloÿs Fornerod, dal sacro al profano

"Per definire l'identità musicale di Fornerod, dobbiamo collocarla nel quadro generale del vasto movimento culturale che si sviluppò all'indomani del 1918 e che può essere chiamato neoclassicismo in senso molto generale". Jacques Viret nel libretto del CD.

Foto : Claves

La musica di Aloÿs Fornerod (1890-1965) è ingiustamente messa in ombra. Questo ritratto fa luce su una serie di partiture, alcune delle quali meritano di essere incluse nel repertorio. Un CD pubblicato nel 2000 da Cascavelle presentava già il concerto per pianoforte e orchestra e altri brani sacri in versioni storiche. Questa recente registrazione prelude alle opere vocali sacre a cappella. Diretto dal coro della HEMU, dei siti di Losanna e Friburgo, Jean-Pierre Chollet serve questa musica in modo perfetto, mettendo in prospettiva la splendida architettura della HEMU. Messa del 7° tono e mottetti registrati dal vivo.

Fornerod continua con lo stesso spirito con ilAve MariaLa bella linea melodica è interpretata con commovente semplicità dal soprano Jennifer Pellagaud. Olga Zhukova, che suona all'organo di St-Michel (Friburgo), usa sottili mezzi toni, una discreta vetrata su questa preghiera intima. Ascoltando queste opere vocali, l'ascoltatore è colpito dall'amore del compositore per il plainchant e la polifonia rinascimentale. Il Quattro interludi gregorianiper organo continuano ovviamente su questa linea. Brevi e dense, assolvono perfettamente al loro ruolo di meditazione tra due momenti liturgici. Fornerod, il professore di teoria, era obbligato a scrivere una fuga per organo. Tuttavia, questa è ben lontana dall'essere una fuga scolastica. C'è qui una preoccupazione per l'inventiva nonostante la forma vincolante. Cyril Julien, all'organo di St-Michel, conferisce rilievo e colore a pagine un po' austere rispetto agli sfoghi degli organisti-compositori contemporanei di Fornerod.

L'opera orchestrale del compositore lo vide liberarsi da una certa sobrietà imposta dall'ambiente ecclesiastico. Prometeo in catene rivela un lato più apollineo del compositore vodese. Le cellule tematiche sono sviluppate con una consumata arte della forma. Emmanuel Siffert, alla guida dell'orchestra HEMU, è formidabilmente preciso in questa registrazione dal vivo. Il concerto per pianoforte e orchestra che segue è l'opera che meglio rivela la personalità del compositore. Sottile orchestratore, Fornerod ci regala un concerto pieno di colori. Rivela la conoscenza di Fornerod di Francis Poulenc. L'interpretazione chiara, ben articolata e raffinata di Oxana Shevchenko ci conduce per mano lungo i sentieri di questa musica elegante e di ispirazione francese.

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Aloÿs Fornerod, un ritratto. Coro e Orchestra HEMU; Oxana Shevchenko, pianoforte; Emmanuel Siffert, direttore. Claves CD 1614

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