Colori intensi

"...del color a la materia..." e "La Makina": L'Ensemble Batida ha registrato due opere del compositore argentino Martin Matalon.

Il compositore e direttore d'orchestra argentino Martin Matalon, nato nel 1958, ha studiato e lavorato negli Stati Uniti prima di trasferirsi in Francia, dove attualmente vive. Il suo lavoro proteiforme comprende colonne sonore per Metropolis di Lang o per i primi tre film di Buñuel, ma anche installazioni sonore, teatro musicale e opere, racconti musicali, un balletto, partiture per orchestra, ensemble vocale o musica da camera, con o senza elettronica. Oltre 70 opere, da cui emergono due serie di brani dai nomi generici di Tracce per uno e Schermo per l'altro. Percussionista fino in fondo, Matalon sfrutta magistralmente i timbri delle percussioni, creando un vero e proprio universo sonoro dai colori caldi e lussureggianti.

Il dinamico e inventivo Ensemble Batida (si veda l'intervista pubblicata su RMS Gennaio 2017, pagina 21) propone due opere per percussioni, due pianoforti ed elettronica in un CD VDE-Gallo. ...dal colore al materiale... d'abord, un'esultante musica che unisce brillantezza e raffinatezza, si compone di un prologo, dieci interludi e un epilogo - una sequenza di eventi variegati, atmosfere suggerite, impennate, sciami e bagliori della durata di circa quaranta minuti. Realizzata dalle Percussions de Strasbourg e dal tragico pianista prodigio Christopher Falzone, è una versione completamente rielaborata della musica scritta da Matalon per accompagnare la proiezione del film. L'età dell'oro. Con il consenso del compositore, gli esecutori hanno arrangiato la parte pianistica per i due pianisti dell'ensemble. Più breve (23 minuti), La MakinaL'opera in quattro parti alterna momenti eruttivi, misteriosi, giocosi e implacabili, suggerendo immagini tanto fluide quanto minerali, o esplosioni di meccanismi, automi, ingranaggi e ruote dentate. L'interpretazione dinamica, la precisione ritmica, la qualità e la diversità degli attacchi e dell'articolazione, l'intelligenza del fraseggio, la fusione, la finezza del trattamento elettronico dei timbri, la notevole registrazione e il missaggio, l'eccellenza dello strumentario: tutto contribuisce all'eccezionale successo di questo disco.

Monografia di Martin Matalon. Ensemble Batida: Alexandra Bellon, Anne Briset, Jeanne Larrouturou, percussioni; Viva Sanchez Morand, Raphaël Krajka, pianoforti. Musicisti ospiti: Elena Beder, Claire Defet, Fabien Perreau, percussioni. VDE-Gallo CD-1496

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