Il locale, non finito, è...

È appena uscita una registrazione storica: Claudio Abbado alla guida della Lucerne Festival Orchestra esegue due sinfonie di Bruckner.

Nell'estate del 2013, l'ultimo concerto di Claudio Abbado al Centro Cultura e Congressi di Lucerna (KKL) ha lasciato un'impressione indelebile nel pubblico, che si è sentito privilegiato nell'assistere all'ultima collaborazione di questo leggendario direttore d'orchestra con la "sua" orchestra del Festival nell'esecuzione della Nona Sinfonia di Bruckner. Era noto per aver conosciuto e apprezzato ogni singolo membro; infatti, su sua richiesta, i musicisti dovevano chiamarlo per nome. In questo modo, tutti si sentivano personalmente ispirati dal lavoro intenso e impegnativo di "Claudio" che, nonostante la salute fragile, si donava senza badare a spese. La scelta stessa di questa sinfonia incompiuto è struggente, come se cercasse di rimandare l'inevitabile morte dell'amatissimo chef, che morì di cancro pochi mesi dopo...

Lo scopo di questo articolo, che per una volta si riferisce a una registrazione "storica", è quello di informare i lettori della Recensione musicale la recente pubblicazione da parte di Accentus di questo doppio CD di vitale importanza. La qualità del suono è fedele all'acustica del KKL e si sente che il pubblico è incantato con profondo rispetto. Le due registrazioni - della Nona Sinfonia nel 2013 e della Prima l'anno precedente, nella versione viennese preferita da Abbado, composta nel 1890-91 - rimarranno per sempre esempi di sobrietà, fervore e convinzione interiore.

L'eccellente libretto, magnificamente illustrato, è altamente evocativo dell'evento, e il notevole testo di Julia Spinola (in tre lingue), così come le numerose recensioni della stampa dell'epoca, sottolineano l'unanimità dell'entusiasmo. Quello che mi colpisce personalmente ascoltando Abbado verso la fine della sua vita alla guida delle più grandi orchestre europee è che lascia respirare la musica ancora più liberamente di prima. L'ultima sinfonia di Bruckner, ad esempio, emerge da un silenzio eloquente e si sviluppa molto gradualmente, senza alcuna banalità. Ogni momento contribuisce a costruire l'architettura, lontano da qualsiasi effetto dimostrativo. Questa forza di convinzione è onnipresente nei brani cantabileinfinitamente flessibile e liquido, nel tutti ffCi sono anche i famosi silenzi bruckneriani, come se la musica fosse ancora in fase di composizione...

Nella Prima Sinfonia, i timpani suonano un po' ronzanti, ma la registrazione rimane mirabilmente dettagliata. Nella Nona, l'immagine è ancora più spaziosa, forse grazie alle impostazioni acustiche variabili del KKL. La soppressione degli applausi - frenetici, se guardiamo le foto del libretto - è certamente una scelta, ma è vero che il silenzio ci lascia nel sogno di Bruckner... I nostri due CD avrebbero consentito l'inclusione dell'Incompiuta di Schubert, con cui Claudio Abbado ha aperto il suo ultimo concerto a Lucerna. Ma siamo invece grati per il regalo d'oro che questa bella pubblicazione ci offre!

Anton Bruckner: Sinfonia I e IX. Registrato dal vivo nel 2012/13. Orchestra del Festival di Lucerna, Claudio Abbado. Accentus Music ACC 30489 (2 CD)

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