Un approccio unico alla chanson francese

"Algorythme", il nuovo album di Phanee de Pool

Phanee de Pool nel suo spettacolo "Algorythme". Foto: ©Thomas Bader

È un dialogo intergenerazionale ricorrente.

"Ai miei tempi c'erano dei veri cantanti. Ascoltate la spazzatura che passa oggi alla radio. Le voci sono truccate (beh, le voci, dobbiamo ancora metterci d'accordo sul significato del termine), i testi sono inintelligibili, il che è forse anche meglio, la musica è eseguita senza alcun impegno, è tutto senza senso..."

Ma no, mamma, ai tuoi tempi, come dici tu, la TSF (Transmission Sans Fil) trasmetteva "J'ai la rate qui s'dilate" e ai miei tempi (che non dirò mai), Clo-Clo cantava con la voce incollata il suo capolavoro letterario "Nabout Twist". (Se non lo conoscete, vale il suo peso in noccioline)".

Beh, no, negli anni '40 di mia madre non c'erano solo Yves Montand o Charles Trenet, nella mia prima infanzia negli anni '60 non c'erano solo Brel, Ferrat o Ferré. E oggi, per fortuna, possiamo ascoltare qualcosa di diverso dal vomito preformattato per bifolchi o puttane.

E penso a Phanee de Pool, un vero artista di oggi che si dedica alla musica e ai testi.

Questa cantante svizzera si è fatta conoscere con le sue canzoni liriche, che combinano brillantemente umorismo, profondità e sensibilità. Nata nel 1989 a Bienne, Phanee de Pool, vero nome Fanny Diercksen, ha iniziato la sua carriera musicale nel 2017, lasciando per nostra gioia una carriera da poliziotta, e ha rapidamente guadagnato popolarità grazie ai suoi testi poetici, al suo fascino e alla sua voce distintiva.

È spesso lodata per il suo approccio unico alla chanson francese, che fonde elementi di pop, folk e canzoni di protesta. I suoi testi affrontano temi sociali e personali, conditi con umorismo e giochi di parole. Nel corso degli anni ha pubblicato diversi album che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione di artista di talento e originale. No, la musica di Phanee de Pool non è qualcosa che si ascolta in sottofondo mentre si passa l'aspirapolvere, come molta altra musica di varietà. Si smette di fare quello che si sta facendo e si ascolta. Ascoltate con attenzione. Il nuovo album di Phanee, Algorythme, è un vero e proprio colpo d'occhio.

Phanee de Pool: Algorythme. Arrangiamenti e pianoforte: Etienne Champollion; Direzione di : Louis Théveniau; Con le voci di Henri Dès e Paul Éluard. Escales Records

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