Opera classica cinese

Scritto da Jacques Pimpaneau, specialista della civiltà e della letteratura cinese, questo libro offre ai lettori una panoramica completa della storia e della tecnica dell'opera cinese.

Dettaglio della copertina

L'autore ci introduce alle origini religiose e rituali di questa forma d'arte, ancora oggi molto viva, nonché alle varie forme di spettacolo precedenti che ne sono state all'origine (numeri di giocolieri, danze antiche, spettacoli popolari) e di cui è una sintesi. Probabilmente influenzata dall'India attraverso il buddismo, l'opera cinese raggiunse il suo apogeo durante la dinastia Yuan (1279-1368). Si è evoluta gradualmente secondo un particolare processo ciclico: dapprima forma d'arte popolare, ha suscitato l'entusiasmo dei letterati. Questi ultimi adattarono il testo, rendendolo così complesso che il grande pubblico se ne allontanò a favore di un nuovo stile più accessibile... e il ciclo ricominciò!

La sezione dedicata alla tecnica teatrale si basa sulla sua forma più elaborata e varia (che è anche la più conosciuta in Occidente): l'opera di Pechino, che è relativamente recente, risalendo solo al XIX secolo. L'interpretazione degli attori è altamente codificata, con 27 forme diverse di risate utilizzate a seconda delle circostanze o del tipo di personaggio. Anche i personaggi sono stereotipati: quando uno di loro entra in scena, il pubblico può indovinare immediatamente di chi si tratta, dal costume, dal linguaggio del corpo e/o dalla pittura del viso. Quanto alla scenografia, che è assente, è sostituita dal realismo dell'interpretazione degli attori. Jacques Pimpaneau non si limita alla pratica pechinese, ma descrive anche le caratteristiche specifiche delle opere locali. In ogni provincia coesistono numerose forme di questo teatro cantato, dalle più elaborate alle più becere. Ciò che li accomuna è la predominanza del canto, l'uso della danza, dei costumi e dei volti dipinti e truccati, nonché il repertorio, che è comune a tutta la Cina. Le differenze locali risiedono nella musica e nella composizione dell'orchestra, ma anche nella messa in scena e nei costumi. Un capitolo del libro è dedicato anche ai teatri delle ombre e delle marionette, dove vengono rappresentate le stesse opere, sempre accompagnate da un ensemble strumentale. Questa presentazione completa di una forma musicale e teatrale cinese essenziale è tanto più interessante in quanto l'autore unisce la precisione di uno studioso alla chiarezza di un insegnante.

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Jacques Pimpaneau, Chine : l'Opéra classique - promenade au jardin des poiriers, 192p, € 23,75, Les Belles Lettres, Parigi 2014, ISBN 978-2-251-44442-0

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