CPE Bach e Telemann

La vasta collezione di monografie pubblicate dalle Editions Papillon cresce di anno in anno, con la pubblicazione di opere dedicate a compositori ingiustamente trascurati dalla bibliografia in lingua francese.

Carl Philipp Emanuel Bach autour de 1780, dessiné par Johann Philipp Bach. wikimedia commons

L'ultimo volume di questa collana, realizzato da Gilles Cantagrel, uno dei migliori conoscitori di Johann Sebastian Bach, è la prima biografia in lingua francese interamente dedicata a Carl Philipp Emanuel Bach, indipendentemente dai suoi fratelli o dalla sua famiglia. Istruito dal padre, dal quale acquisì solidità strutturale, Carl Philipp Emanuel sviluppò molto presto una personalità musicale autonoma e molto originale. Per lui e per il fratello maggiore Wilhelm Friedemann, "la necessità li obbligò a scegliere il proprio stile, poiché sarebbe stato impossibile per loro eguagliare il padre se avessero voluto seguire la sua maniera" (Forkel).

Per tutta la vita non lasciò mai la Germania: dopo aver studiato a Lipsia e a Francoforte, fu presto assunto dal principe ereditario di Prussia (salito al trono due anni dopo con il nome di Federico II), incarico che mantenne fino al 1767. A quel punto, succedette al suo padrino Telemann come cantore e direttore musicale della città di Amburgo e delle sue cinque chiese principali.

Dopo la sezione biografica, la seconda metà del libro esamina l'estetica e la personalità del compositore, nonché le sue opere vocali e strumentali (comprese le sue opere più personali per tastiera, in particolare un impressionante corpus di sonate e fantasie), e le sue famose Versuch über die wahre Art das Clavier zu spielenche rimane una delle fonti fondamentali per comprendere la musica del suo tempo.

Figura emblematica dell'Empfindsamkeit, CPE Bach coltivò "l'arte di passare bruscamente da un sentimento all'altro" attraverso modulazioni inusuali o un percorso tonale a volte avventuroso, facendone un maestro dell'introspezione e del chiaroscuro dell'animo umano. Cantagrel riproduce anche integralmente la sua autobiografia del 1773, un uomo dalla socievolezza semplice, vivace e allegra.

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Qualche anno prima, le Editions Papillon avevano pubblicato il primo libro in francese interamente dedicato a Telemann, padrino e predecessore di CPE Bach ad Amburgo. Molto famoso ai suoi tempi, la sua fama svanì rapidamente dopo la sua morte e la sua ricca e diversificata opera è stata riscoperta solo di recente.

Come nell'opera dedicata a Carl Philipp Emanuel Bach, la presentazione delle opere vocali e strumentali è preceduta da una biografia di facile lettura. Cantagrel descrive il duro lavoro di Telemann, già leggendario in vita, la sua fama di compositore riconosciuta in tutta Europa, la sua capacità di uomo d'azione sia nell'organizzazione di concerti sia come editore, ma anche la sua disastrosa situazione familiare: la sua seconda moglie, frivola ed estremamente spendacciona, dedita al gioco d'azzardo, lo tradì e poi abbandonò marito e figli.

A differenza della maggior parte dei suoi contemporanei, Telemann non era noto per il suo virtuosismo su un particolare strumento; al contrario, la sua estrema curiosità lo portò a imparare a suonare quasi tutti gli strumenti. Nelle sue opere, era più interessato alla diversità dei colori e delle emozioni che alla difficoltà tecnica in sé.

La sua musica è ricca di immaginazione, piena di verve e persino di sfaccettature (soprattutto nelle opere descrittive), e colpisce per la sua diversità: gli stili tedesco, francese, italiano e polacco si alternano in essa, pur integrandosi in una sintesi personale.

Gli aspetti pratici ed educativi non sfuggirono all'attenzione del musicista: compose e pubblicò serie di cantate religiose per piccoli ensemble, in modo che anche le piccole parrocchie potessero avere musica eseguita durante le funzioni. Curò anche la prima pubblicazione musicale periodica, Der getreue Music-Meister : 25 numéros sur abonnement, paraissant toutes les deux semaines et contenant une grande variété de musique instrumentale et vocale (il ne s’agit donc pas d’un journal musicographique comme certains dictionnaires le donnent à penser).Encore trop oubliés, et en grande partie perdus, les opéras de Telemann sont quelquefois écrits sur des livrets bilingues : récitatifs en allemand, pour que le grand public puisse suivre l’action, et airs en italien ; dans l’OrfeoCi sono anche cori in francese. Tra il 1740 e il 1755, la formidabile produzione musicale di Telemann subì un (relativo) arresto e cessò l'attività editoriale. Si dedicò quindi a progetti di trattati di teoria musicale (di cui non è rimasto nulla) e di botanica. Gli ultimi anni della sua vita videro la nascita di nuovi capolavori, tra cui la cantata Ino, il cui stile era simile a quello di Gluck. L'opera stava attraversando una crisi in Germania in quel periodo, e Telemann (come Handel in Inghilterra) si dedicò alla composizione di oratori per i quali scelse libretti dei migliori poeti, tra cui Klopstock.

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Gilles Cantagrel, Carl Philipp Emanuel Bach et l'âge de la sensibilité, 224 p., Fr. 44.95, Edizioni Papillon, Troinex 2013, ISBN 978-2-940310-46-3

Gilles Cantagrel, Georg Philipp Telemann ou le célèbre inconnu, 176 p., Fr. 20.90, Edizioni Papillon, Troinex 2003 ISBN 978-2-940310-15-7

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