Politonalità

La politonalità è relativamente inesplorata dai teorici, forse per la mancanza del necessario senno di poi, ed è oggetto di due libri recentemente pubblicati dalle Edizioni L'Harmattan.

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A parte alcuni rari esempi precedenti, la politonalità è apparsa gradualmente nell'ultima metà del XIX secolo e si è affermata tra il 1910 e il 1930. Non si tratta di un sistema di scrittura unificato, poiché ogni compositore vi si approccia in modo diverso. Il concetto di politonalità ha assunto un significato più ampio di quello che intendeva definire in origine, arrivando a caratterizzare qualsiasi processo di sovrapposizione armonica, modale o tonale. Curato da Philippe Malhaire, il primo dei due libri comprende vari contributi che presentano un approccio teorico e analitico, e delinea l'uso della politonalità da parte di Liszt, Ives, Stravinsky, John Williams e del poco conosciuto Emile Goué, tra gli altri.

Il secondo libro, interamente scritto da Malhaire, approfondisce la riflessione e lo sforzo di sintesi, offrendo anche nuove prospettive teoriche e rimuovendo le ambiguità della terminologia tradizionale e delle approssimazioni - permettendo un'analisi più precisa e una delimitazione meno nebulosa della storia delle diverse forme di politonalità. L'autore riprende e ridefinisce i termini per ogni possibile situazione vicina o lontana dalla politonalità: polimusica, polisistemica (simultaneità di diversi sistemi di scrittura), polimodalità, polidiatonia, polimelodia, poliarmonia, polifunzionalità, poliscalarità, polipolarità e infine vera politonalità, in senso stretto o lato.

Dopo questa rassegna terminologica, un capitolo altrettanto importante esamina la percezione della politonalità, che può essere facilmente assimilata, all'orecchio, all'atonalità o a un'estesa unitonalità, a seconda del contesto e dei parametri della scrittura musicale. Vengono quindi presentati diversi approcci teorici, prima di analizzare alcune opere significative di Bruneau, Koechlin, Milhaud, Ravel, Satie e Stravinsky. Dopo aver definito chiaramente l'argomento, Philippe Malhaire passa infine alla storia della politonalità.

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Polytonalités, a cura di Philippe Malhaire, 266 p., € 22,80, L'Harmattan, Parigi 2011, ISBN 978-2-296-56156-4

Philippe Malhaire, Polytonalité des origines au début du XXIe siècle, exégèse d'une démarche compositionnelle, 422 p., € 38,00, 2013, ISBN 978-2-343-01704-4

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