Corali di Lutero

Un libro informativo e pratico dedicato a queste opere fondamentali della musica riformata.

Martin Lutero, vetrata della chiesa di Ravensburg. Foto: Andreas Praefcke / wikimedia commons

Martin Lutero non fu solo un grande riformatore, ma anche un appassionato di musica che compose 43 inni destinati a essere cantati in volgare dai fedeli durante il culto. Questi corali hanno plasmato l'identità musicale della Riforma e sono stati spesso ripresi da numerosi compositori, sia all'organo come preludio al canto della congregazione, sia in cantate o oratori, ma anche in opere quali la sinfonia Riforma di Mendelssohn, il cui ultimo movimento presenta uno dei più famosi corali di Lutero, Ein' feste Burg ist unser Gott. Altri compositori dei primi tempi del protestantesimo, come Johannes Eccard, non tardarono ad ampliare il repertorio di canti sacri ad uso dei fedeli, prendendo a modello Lutero.

Il libro di Yves Kéler su queste opere fondamentali della musica riformata è pensato per essere istruttivo e pratico. Presenta ogni testo di corale nel suo originale tedesco, con una traduzione, uno studio delle fonti da cui Lutero ha attinto - se del caso, le poesie latine o tedesche utilizzate - una menzione di eventuali varianti nel testo, un breve studio teologico dei concetti sviluppati in esso, così come le origini e una descrizione della melodia. Oltre a una panoramica sulla vita del riformatore, vi è uno studio più generale dei 43 inni, del loro uso nel culto come sostenuto da Lutero, della loro tipologia, prosodia e taglio metrico. Va notato che Lutero non ha attinto solo a fonti latine per la composizione dei suoi corali, ma anche a fonti tedesche, dato che nel Sacro Romano Impero già nel XII secolo si cantavano canzoni in volgare - per non parlare dei Mischlieder per metà latini e per metà tedeschi, come ad esempioIn dulci jubilo, singt alle und seid froh. La seconda parte contiene tutti gli spartiti di questi inni nella versione francese a rime, nove nella versione monodica e i restanti 34 in armonia a quattro parti, da utilizzare ovviamente nei servizi di culto, ma anche potenzialmente per le messe, dato che alcuni di questi inni possono essere utilizzati anche in questo contesto - tanto più che Lutero si è spesso ispirato a melodie gregoriane esistenti.

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Yves Kéler, Les 43 chants de Martin Luther, (= Guides musicologiques No. 7), 480 p., € 76,00, Editions Beauchesne, Parigi 2013, ISBN 978-2-7010-1590-3

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