Chagall alla sorgente della musica

Importante pittore del XX secolo e autore di un'opera esuberante e sfaccettata, Chagall fu influenzato tanto dalle sue origini ebraiche quanto dalla musica, onnipresente nella sua vita.

Il soffitto dell'Opera di Parigi con l'affresco di Marc Chagall. Foto: palbo/flickr.com

Questo libro generosamente illustrato (oltre alla documentazione fotografica, sono riprodotte quasi 500 opere: dipinti, disegni, schizzi, modelli e progetti, ma anche vetrate, sculture, ceramiche, marionette, costumi e maschere) riflette la doppia mostra tenutasi due anni fa alla Cité de la musique di Parigi e al Musée d'art et d'industrie di Roubaix, dedicata al rapporto tra il pittore franco-russo Marc Chagall e la musica. La musica appare infatti come un filo rosso che attraversa la sua vita e la sua opera, dall'infanzia in uno shtetl vicino a Vitebsk, dove cantava nella sinagoga nella speranza di diventare musicista (è in questo periodo che realizza il suo primo disegno: una copia di un ritratto del compositore Anton Rubinstein), alla creazione del suo museo a Nizza, per il quale volle espressamente un auditorium. Tra i quasi quaranta testi di quest'opera collettiva ce n'è uno del pianista Mikhaïl Rudy, direttore musicale della mostra, che ripercorre gli intimi legami di Chagall con la musica, nonché le affinità tra il pittore e il suo compositore preferito, Mozart, di cui amava ascoltare le opere mentre dipingeva. Anche i compositori del suo tempo erano di grande interesse per lui: Stravinskij, naturalmente, ma anche Prokofiev, Schönberg (che assistette alla cerimonia della sua conversione all'ebraismo), Berg, Webern e Messiaen, e strinse una serie di rapporti di amicizia con i musicisti. Altri capitoli riguardano il suo rapporto con il palcoscenico, in particolare le scenografie e i costumi creati per i balletti e le opere, il soffitto dell'Opéra di Parigi, un vasto affresco vorticoso di 220 m2 , e i due pannelli monumentali creati per il foyer del Metropolitan Opera di New York. Ci sono anche studi sul ritmo nella sua opera grafica, sull'influenza della cultura yiddish e della sua musica, sull'approccio sonoro e quasi sinestetico alla materia dell'uomo che diceva di dover "far cantare il disegno attraverso il colore... come Debussy", e sulla nozione di modernità e di arte totale nella sua opera. Nel corso del libro ci imbatteremo in alcuni archetipi dei dipinti di Chagall, come il violinista, talvolta appollaiato sul tetto di una casa, gli angeli e gli animali musicali, lo schofar, e potremo apprezzare le analogie tra il pensiero musicale e la costruzione strutturata dei dipinti di Chagall, dove si alternano movimento e sospensione.

Image

Chagall et la musique, opera collettiva, 360 p., 539 illustrazioni, € 45,00, cartonato, Coédition Gallimard - Philharmonie de Paris/Cité de la musique, 2015, ISBN 9782070149858

Anche lei può essere interessato