La musica vista dai pittori
Un libro lussuoso collega la musica e le sue rappresentazioni pittoriche.
Specializzata in libri d'arte, Citadelles & Mazenod ha pubblicato un sontuoso cofanetto, scritto da Florence Gétreau, nota specialista di iconografia musicale e organologia, con una scrittura precisa e densa, ma sempre piacevole da leggere. Le oltre 330 illustrazioni, la metà delle quali su una o due pagine, riproducono integralmente, e talvolta in dettaglio, una selezione di dipinti, affreschi e disegni molto diversi tra loro, opere di artisti famosi e meno noti, soprattutto fiamminghi, francesi e italiani, che mostrano i molti modi in cui la musica e i musicisti sono stati rappresentati nell'Europa occidentale, dalla seconda metà del XV secolo ai giorni nostri, con un'attenzione particolare al XVII secolo.
I 28 capitoli, suddivisi in sei parti, mettono in luce come le pratiche e le rappresentazioni della musica siano radicate nelle realtà sociali, decifrando la dimensione simbolica e l'origine e lo scopo dei dipinti. Il percorso inizia con miti e leggende: Apollo, le Muse, Orfeo, ma anche Mercurio, inventore della lira, Venere ed Eros, a cui si aggiungono figure astrologiche, l'allegoria della musica nelle arti liberali e l'udito tra i cinque sensi, e le origini soprannaturali dell'ispirazione. Con Davide, il giovane arpista diventato re, gli angeli musicanti, i pastori della Natività e Santa Cecilia, la musica diventa per San Girolamo un messaggero, un salvatore o addirittura una tentatrice. La sezione successiva mostra un'immagine più materiale dell'arte di Euterpe: strumenti e spartiti sono utilizzati in ambientazioni trompe-l'œil, ma anche come elementi di vanitas o nature morte. Che si tratti di compositori, esecutori, professionisti o dilettanti, casalinghe o gente povera, i musicisti e le loro pose e gesti sono spesso rappresentati in modo codificato. Molti artisti amano anche ritrarsi con strumenti musicali. Dopo aver contestualizzato l'esperienza musicale - gli ascoltatori, i luoghi dei concerti, dagli spazi urbani alle piazze dei villaggi e delle campagne, dai balli di corte alle rappresentazioni d'opera, così come le riunioni più intime di familiari e amici - la sezione finale si concentra sui temi legati alla modernità: le influenze del wagnerismo, la frammentazione attraverso la giustapposizione di diversi punti di vista nel cubismo, l'espressionismo di Kandinsky e di due compositori-pittori, Čiurlionis e Schoenberg, l'irruzione del ritmo e dei colori vivaci, e infine vari omaggi a Bach.
Sia l'interessante testo che le splendide riproduzioni ne fanno un regalo ideale per le festività.
Florence Gétreau: Voir la musique, 416 p., € 189,00, Citadelles & Mazenod, Paris 2017, ISBN 9782850887192