Riproduzione del suono

Due nuovi libri analizzano la storia delle apparecchiature audio svizzere e l'arte della radio.

Estratto dalla copertina di Le son suisse

Da oltre un secolo, l'esperienza svizzera nel campo delle apparecchiature audio è riconosciuta a livello internazionale, grazie sia alla sua capacità di innovazione sia all'alta qualità della sua produzione, spesso costretta a puntare all'eccellenza per distinguersi dalla meno costosa concorrenza straniera. In un volume del Conoscenza svizzerapubblicato dall'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, Joseph Tarradellas cita la costruzione, nel 1877, del primo fonografo da parte di Johann Krüsi, appenzellese collaboratore di Edison, e ricorda l'importanza storica della città di Sainte-Croix, luogo di nascita dei pionieristici marchi Paillard e Thorens, ricorda la natura rivoluzionaria del registratore portatile Nagra di Stefan Kudelski, che aprì nuovi orizzonti per i giornalisti e i fonografi, ed evoca i popolari giradischi Lenco, ancora oggi molto ricercati sul mercato dell'usato, o gli apparecchi di alta gamma prodotti da Willi Studer con il proprio nome o con il nome ReVox. Collegando questa storia all'emergere di vari sviluppi tecnologici, come l'avvento degli LP, dell'alta fedeltà, delle mini-cassette e della tecnologia digitale, e al ritorno in auge del disco in vinile tra gli audiofili, questo libro tascabile si conclude con una breve presentazione di ciascuno dei laboratori e delle aziende svizzere attive oggi nel campo della riproduzione del suono, nonché con una valutazione della situazione attuale e dei problemi recenti (clientela hifi ancora prevalentemente maschile, o apparecchi che consumano troppa energia).

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Nel 1929, quando i ricevitori radio erano rari, Deharme descrisse una forma sperimentale di arte radiofonica che utilizzava il potere evocativo del suono per fare appello all'inconscio dell'ascoltatore. La profonda influenza della psicoanalisi freudiana si avverte nelle sue descrizioni del potenziale del teatro radiofonico ("radio-film"), per il quale preferiva la musica agli effetti sonori troppo realistici.

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Joseph Tarradellas: Le son suisse. Une excellence mondiale, 176 p., Fr. 17.50, EPFL Press, Lausanne 2021, ISBN 9782889154364

Paul Deharme: Pour un art radiophonique, 112 p., € 12,00, Edizioni Allia, Parigi 2022, ISBN 979-10-304-1480-6

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