C'ero anch'io

Una storia intima della musica rock in trecento canzoni essenziali, raccontata da Michka Assayas.

Foto : Nada/unsplash.com

Ogni sera su France Inter, Michka Assayas racconta la storia del rock e i suoi innumerevoli aneddoti nella sua trasmissione Viaggio molto bello. Un sessantenne che è diventato un'enciclopedia, ne ha persino curato una nella raccolta Libro che si riferisce alla "A" di Tutto ciò che serve è l'amore alla "Z" di "ZZ Top". Anche se è perfettamente sintonizzato sulla produzione musicale attuale, il radiofonico sa tutto sulla storia di questa rivolta musicale, dall'avventura dei Beatles ai recenti album di Iggy Pop, passando per lo splendore di David Bowie, le brillanti melodie di Bob Marley o le convulsioni di Prince, musicisti ai quali ha dedicato alcune belle serie estive.

Al genere consolidato delle recensioni rock, Michka Assayas aggiunge un grano di sale: il suo. Mescola sapientemente i suoi commenti ben documentati con "io c'ero, me lo ricordo bene" sussurrati all'orecchio dell'ascoltatore, che non può fare a meno di immedesimarsi. Tanto più che, data l'età media degli ascoltatori di France Inter, si tratta di esperienze davvero condivise. Come potrebbero non essere entusiasti delle colonne sonore della loro giovinezza, quelle dei Procol Harum e dei Deep Purple? Il sottotitolo del libro di interviste che ha pubblicato con la sua intervistata Maud Berthomier, "Une histoire intime de la musique", mostra quanto Assayas si sia spinto oltre l'approccio autobiografico. Passiamo alle poche foto di famiglia, fortunatamente meno numerose delle immagini dei concerti e delle riproduzioni degli album, alcune iconiche e altre più rare. E qui sta il merito centrale di questa pubblicazione, quello di farci conoscere la musica che oggi possiamo ascoltare con calma mentre leggiamo, grazie alle piattaforme di streaming. C'è persino una playlist alla fine di ogni capitolo.

Per quanto riguarda il discorso, mette in prospettiva le tendenze e i movimenti musicali recenti con i fenomeni sociali, in particolare le voci di varie minoranze, che siano donne o giamaicani a Londra. Sensibile alle voci dei dispersi e degli esclusi, Assayas è un ascoltatore affidabile, che consiglia i "devianti" New Order o Elvis Costello rispetto agli elitari Police e Genesis.

Michka Assayas: Very Good Trip, une histoire intime de la musique, interviste con Maud Berthomier 216 p., € 34,00, GM Editions, Paris 2022, ISBN 9782377971930

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