Composizioni atipiche

Ai margini dei percorsi che di solito portano al riconoscimento o al successo, alcuni musicisti hanno deciso di scuotere il destino, alcuni legittimamente, altri con l'inganno. I quattordici capitoli coprono una serie di argomenti, con esempi e aneddoti, e possono essere letti indipendentemente l'uno dall'altro. Incontriamo compositori che plagiano, parodiano o fanno pastiche, alcuni dei quali non esitano a spacciare una o più opere per quelle di un collega più famoso, o addirittura a sostenere di averle ricevute post mortem sotto la dettatura di uno spirito, o ad appropriarsi di pezzi altrui; musicologi che si fanno un nome mettendo in discussione, sulla base di vaghe ipotesi, l'attribuzione di questa o quella partitura; compositori fittizi creati da romanzieri, come il Vinteuil di Proust o il Leverkühn di Mann - ma anche, più inaspettatamente, una voce dedicata a un immaginario Dag Henrik Esrum-Hellerup nell'edizione del 1980 della Nuovo dizionario di musica e musicisti (New Grove Dictionary of Music and Musicians). L'autore sottolinea anche l'equivocità della fama di pianisti che non hanno più l'uso della mano destra, di compositori la cui fama presso il grande pubblico si basa su un solo brano, o di musiciste considerate non in base alle loro capacità ma come pioniere nel loro campo. La nozione di opera d'arte viene esaminata anche attraverso apocrifi, incompiuti, opere pedagogiche, opere prime e quelle scritte utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale. Un omaggio a questi corpi musicali poco apprezzati, questo libro esplora i vari percorsi alternativi che sono stati intrapresi alla ricerca di una certa notorietà, identificando anche alcuni dei pregiudizi cognitivi che portano a giudizi distorti.

David Christoffel: Les petis malins de la grande musique, 336 p., € 16,00, PUF, Paris 2023, ISBN 978-2-13-085049-6