Da Stephan Eicher a Stevie Wonder
L'arrivo di Stevie Wonder era il capitolo mancante nel libro della musica di fondazione del Festival. Per questa 48a edizione, uno dei grandi sogni di Claude Nobs si è avverato. Ma la formazione jazz di Montreux ha altri assi nella manica.
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Il festival continua il suo dialogo con tutte le generazioni della musica in movimento, con Pharrell Williams, Massive Attack, Robert Plant, Stephan Eicher, Jamie Cullum, Herbie Hancock & Wayne Shorter, Van Morrison, -M-, tra gli altri artisti che saliranno sul palco dell'Auditorium Stravinsky.
L'apertura del Montreux Jazz Club l'anno scorso è stata molto apprezzata dal pubblico e dagli artisti, alcuni dei quali hanno chiesto espressamente di esibirsi lì. Jack DeJohnette con Ravi Coltrane e Matt Garrison, John Scofield, Terri Lyne Carrington, Ayo, Hiromi e Thomas Dutronc, solo per citarne alcuni.
Il Lab, nel frattempo, è un terreno fertile per i suoni che stanno facendo scalpore, dai gruppi emergenti alle icone d'eccezione come Metronomy, Etienne Daho, London Grammar, Ricardo Villalobos, Darkside, Mighty Oaks, Fauve ≠ e molti altri.
Due i concerti "jazz meets classic" da non perdere: il 12 luglio una carta bianca di Prokofiev con Leszek Mozdzer e il 19 luglio un concerto da Mozart a Ellington con Yaron Herman e David Greilsammer.
Per saperne di più: www.montreuxjazzfestival.com