Le bois qui chante compie 15 anni

Il 2015 segna la 15a edizione dell'avventura "Bois qui chante", un festival del violino di dieci giorni che si svolge a Château-d'Œx dal 9 al 18 ottobre.

Barbara Klossner. Foto: DR

Concerti, laboratori, pasti, passeggiate, cinema... la diversità è uno dei tratti distintivi del festival, con le grandi serate classiche che caratterizzano i due fine settimana come fari. L'ensemble Sigma, guidato dal pianista Marc Pantillon e da sua figlia Anne-Laure al flauto, accompagnerà i visitatori in un viaggio attraverso la Francia (Poulenc, Debussy, Ravel, Ibert...) sabato 10 ottobre. All'altro capo del festival (domenica 18 ottobre), il Quartetto Stuller e il pianista Gerardo Vila faranno risuonare gli archi in un programma che guarda a Oriente, con il Quintetto di Dvorak come punto focale.

Laboratori, passeggiate e un cambio di scenario
Ogni anno il pubblico è lieto di scoprire il risultato di un fine settimana di lavoro dei musicisti dilettanti del laboratorio orchestrale sotto la direzione esperta di Alexandre Clerc. Il concerto si terrà domenica 11 ottobre nella Grande Salle, con opere di Grieg, Bollschweiler e Mozart, sotto la direzione del pianista Raphaël Sudan. La passeggiata nella foresta sarà organizzata per la prima volta quest'anno dal Parco naturale regionale Gruyère Pays-d'Enhaut, mercoledì 14 ottobre.

Il 9 ottobre, il quartetto Marquis de Saxe inviterà i giovani spettatori del festival a scoprire il mondo del sassofono. Il Quintetto di ottoni di Ginevra si esibirà poi in una performance multicolore che spazia da Rossini a Ennio Morricone. Il 15 ottobre, il festival prosegue con un viaggio in Spagna con il violinista Andrés Ortiz e il chitarrista Pablo Rioja, seguito il giorno successivo da una serata a lume di candela condotta dalle sorelle Annina e Meret Eve Haug.

Giorno dell'anniversario
L'evento clou dell'anno sarà senza dubbio la "Pazza giornata del 15° anniversario", prevista per il pomeriggio del 17 ottobre: una discesa della Valle della Gru in compagnia della jodel Barbara Klossner. Sarà l'occasione per sottolineare gli stretti legami tra le regioni del Saanenland e del Pays-d'Enhaut, al di là della barriera linguistica.

Seguirà l'ormai tradizionale serata "music and food", ospitata quest'anno dallo chef Wolfgang Weissert e dalla Cosa Nostra Jazz Band.

Per saperne di più: www.bois-qui-chante.ch

 

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