Il rock e l'Estremo Oriente

Un incontro artistico tra due continenti e due culture, l'Asia e l'Europa, che si intrecciano attraverso la musica, la danza e le arti marziali: questo è ASIMA, uno spettacolo da scoprire il 19 settembre al Théâtre le Baladin di Savièse.

Foto: © David Zuber Saez

In ASIMA, opere tradizionali dell'Estremo Oriente si fondono con la musica contemporanea occidentale. Le note dell'erhu (violino cinese a 2 corde), della pipa (liuto), del guzheng (cetra da tavolo), del dizi (flauto traverso di bambù) e dello shakuhachi (flauto giapponese) si fondono con i suoni di chitarra, pianoforte, basso e batteria. La coreografia combina danza e wushu, un'arte marziale cinese che privilegia movimenti fluidi e potenti.

Immergere il pubblico in un nuovo universo è l'obiettivo di questo scambio avviato da artisti vallesani aperti al mondo. Le composizioni, create o riarrangiate da Nicolas Fardel, si basano su un principio di equilibrio tra temi tradizionali asiatici e sonorità europee. Un totale di 12 artisti (canto, danza, musica, arti marziali), provenienti rispettivamente dall'Asia (Cina, Taiwan) e dall'Europa (Svizzera, Francia), creano un dialogo tra yin e yang, dando vita a relazioni di opposizione, interdipendenza, influenza e mutazione.

Creata nel 2014 e rappresentata in una versione breve il 29 agosto al Festival Svizzera-Cina di Berna, ASIMA torna nella sua interezza il 19 settembre al Théâtre Le Baladin di Savièse (VS).

Per saperne di più: www.lebaladin.ch/theatre/font-colorgreenasimafont.html

 

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