Beatocello è morto

Il medico e violoncellista Beat Richner, soprannominato "Beatocello", è morto il 9 settembre dopo una grave malattia.

Foto: Wikimedia Commons

Beat Richner si lascia alle spalle un'eredità di successi e successi duraturi che suscitano ammirazione. Era già un rinomato pediatra, violoncellista e clown musicale quando, 27 anni fa, decise di rispondere alla chiamata del re di Cambogia, Norodom Sihanouk, che gli chiese di ricostruire l'ospedale pediatrico Kantha Bopha, devastato dai Khmer Rossi.

Dal 1991, ha costruito e ampliato gli ospedali pediatrici di Phnom Penh e Siem Reap con un impegno instancabile e ha attuato un approccio nuovo e quasi rivoluzionario all'assistenza medica nei Paesi poveri: cure mediche gratuite ed efficaci per tutti. Ardente difensore di una medicina pediatrica di alta qualità, si è opposto ferocemente all'Organizzazione Mondiale della Sanità, che lo ha criticato descrivendo la sua pratica come "medicina Rolls Royce nei Paesi del Terzo Mondo".

Il dottor Richner tornava spesso in Svizzera per tenere concerti di violoncello e raccogliere fondi. Grazie alla generosità del popolo svizzero, ha potuto assistere milioni di bambini. Beat Richner è stato il primo a essere incoronato "Svizzero dell'anno", nel 2002, ed è riconosciuto come il principale ambasciatore umanitario del nostro Paese.

Continuità ospedaliera
A causa della sua malattia, il dottor Richner ha preso le disposizioni necessarie per far funzionare i suoi ospedali senza di lui. La formazione dei medici cambogiani continua a essere sostenuta dall'Università di Zurigo. Gli ospedali in Cambogia sono dipartimenti del Ministero della Sanità locale e hanno lo status di cliniche universitarie.
 

 

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